Alberto Savinio, Materia in trasformazione

Nei dipinti a tempera realizzati nei primi anni Cinquanta da Alberto Savinio compaiono nuovi tipi di "apparizioni", in cui la natura e gli individui sono sul punto di diventare materia magmatica e incontrollabile, colpiti dallo stesso processo di decomposizione.
Rivelare gli aspetti spiacevoli e mostruosi della realtà attraverso l'arte è considerato dal pittore come un atto consapevole del "vuoto" che si annida nel mito e nella storia individuale. Se anche quest'ultimo atto è vissuto con la "leggerezza" dei filosofi stoici, questa serenità è solo un presagio della morte.
Alberto Savinio
(Atene 1891 - Roma 1952)
Materia in trasformazione, 1951
Carboncino, acquerello e tempera su carta, 460 x 630 mm
Firmato e datato in basso a destra: Savinio 1951
Provenienza:
Collezione privata, Roma; Collezione privata, Bergamo