Elias Bertoldo
Elias Bertoldo nasce a Schio (VI) nel 1994.
Frequenta il Liceo Artistico Arturo Martini della medesima città e nel 2013 si iscrive all'Accademia di Brera per studiare Pittura.
A Milano, si interessa presto alle dinamiche del colore e, in particolare, dei complessi rapporti cromatici che edificano l’immagine strettamente pittorica, osservando continuativamente e analiticamente pittura antica, moderna e contemporanea.
Elias Bertoldo si divide tra due diverse attività: quella primaria di pittore e quella di fotografo. Entrambe confluiscono in una visione ampia dell’immagine, contribuendo anche a nuove interpretazioni della pittura stessa e del colore nel digitale.
Nel suo lavoro è essenziale la ricerca di accordi cromo-luministici odierni, concepibili solo artificialmente perché consapevoli delle fluorescenze delle lampade e dei LED dei monitor. Osservando i lavori di Elias il colore viene “costruito”, cioè definito razionalmente e gradualmente nell’atto del dipingere, tramite molteplici strati sempre calibrati lungo tutta la durata del processo esecutivo. Invariabile è la complessità retinica, sviluppata principalmente attraverso un tessuto pittorico consistente e ulteriormente ampliata dalle innumerevoli interazioni cromatiche che si definiscono durante lo sviluppo e l'osservazione del quadro.
Tra le varie mostre alle quali ha esposto, menzioniamo le mostre personali e collettive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Festival Tower di Osaka, Centro per le Arti Visive Telemaco Signorini di Livorno, Museo della Permanente di Milano.
“Con i Dispositivi tecno-percettivi Elias Bertoldo esprime una necessità dell’arte di adattarsi alle forme del contemporaneo, riconoscendo come lo stretto e costante rapporto con le macchine e le interfacce virtuali abbia riconfigurato il nostro modo di vedere. Elias constata quanto sia difficile astrarre, soprattutto nelle città, una fonte di luce unica e unidirezionale. Dispositivi tecno-percettivi sono dei congegni virtuali, come delle televisioni, dei telefonini, degli schermi. Elias apre tutte le finestre per far accedere la luce, che brilla, si accende e attraversa le superfici, talvolta trascinandosi dietro come una scia luminosa, costituendo un immaginario mutevole e stimolante. Le opere di Elias Bertoldo non si nascondono al presente ma manifestano la mutazione della luce che corre, veloce e mai interrotta, dal passato al futuro.”
Valerio Mazzetti Rossi
Table of Contents
Dispositivo tecno-percettivo 1
“Finestre brillanti e improvvise accensioni ne attraversano le superfici”
Elias Bertoldo, Dispositivo tecno-percettivo 1, 2015
Olio su tavola, 30 x 30 x 3 cm
1500,00 euro
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Dispositivo tecno-percettivo 2
“La mia esperienza nel mondo è una fonte di luce unica e unidirezionale”
Elias Bertoldo, Dispositivo tecno-percettivo 2, 2015
Olio su tavola, 30 x 30 x 3 cm
1500,00 euro
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Dispositivo tecno-percettivo 3
“Il colore rifiuta il contenimento. Si contrae, si nasconde ma alla fine appare. Sempre, una sorpresa”
Elias Bertoldo, Dispositivo tecno-percettivo 3, 2015
Olio su tavola, 30 x 30 x 3 cm
1500,00 euro
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